La Francia si sta preparando a chiudere diverse centrali nucleari. L’obiettivo è quello di ridurre l’impiego dell’energia atomica, abbandonando molti reattori e riducendo il peso di questa fonte dal 75% al 50% entro il 2025.
Entro la fine del 2018 lo Stato dovrà decidere quante centrali nucleari dovranno entrare a far parte del progetto di riduzione già annunciato. La notizia è stata resa nota tramite delle dichiarazioni effettuate da Nicolas Hulot, ministro dell’Ecologia. Inizialmente si era parlato di una chiusura di 17 reattori su 58, ma l’esponente del governo francese adesso ha preferito restare sul generico, affermando che i numeri e le tempistiche saranno annunciati quando verrà realizzata la programmazione del 2018.
Abbiamo già assistito ad una riduzione del ricorso all’energia atomica in Francia, con la chiusura negli scorsi mesi invernali di un terzo delle centrali nucleari a causa dei problemi di sicurezza riscontrati, visto che si trattava di reattori molto datati.
Sono diverse ancora le questioni da considerare con attenzione, a partire dallo smaltimento delle scorie nucleari. Secondo il ministro Hulot sotterrarle in profondità dovrebbe essere un’azione necessaria, che potrebbe avverarsi con la realizzazione del progetto nel deposito di Bure. Nelle previsioni c’è l’idea di sotterrare 75 mila metri cubi di scorie in diversi chilometri di gallerie in profondità.