Cos’è MOST??
Alcuni ricercatori della Chalmers University of Technology hanno condotto studi mirati a trovare le modalità attraverso cui conservare energia solare a partire dall’energia concentrata nei legami atomici di alcune molecole.
Il team di ricerca è giunto alla presentazione di una molecola che è in grado di immagazzinare l’energia del sole.
I sistemi molecolari di solare termico (MOST) rappresentano una strada promettente per la raccolta e lo stoccaggio di energia solare.
In questo approccio una molecola viene convertita mediante fotoisomerizzazione in un isomero ad alta energia, che è in grado di immagazzinare l’energia fino a quando non viene rilasciato da un trigger termico o un catalizzatore, convertendo così l’isomero meta-stabile nell’isomero a raccolta di luce originale.
Il composto può immagazzinare energia, rilasciarla ed anche riutilizzarla.
Il liquido cattura l’energia solare e la intrappola in un solare termico sul tetto di un edificio.
L’isomero nel quale si è trasformato viene conservato a temperatura ambiente, con conseguenti perdite di energia minime.
L’energia di cui poi necessitiamo può essere “aspirata” attraverso il catalizzatore in modo che il liquido si riscaldi e la rilasci tornando nella sua forma chimica iniziale.
Tutto ciò è stato pensato per essere usato negli impianti di riscaldamento domestico, attraverso i tetti delle nostre case, dove il liquido può essere rispedito ciclicamente a raccogliere l’energia necessaria.
Il sistema è completamente privo di emissioni e non danneggia la molecola.
È anche possibile aggiungere un tubo dove far scorrere l’acqua in modo che arrivi calda nelle nostre case.
Le previsioni stimate indicano un arrivo sul mercato entro 10 anni.
Tanti? Per i tempi dell’ambiente, così stretti, forse sì, ma potrebbe essere una vera rivoluzione